Finalmente ho letto anch'io questo libro e non vedevo l'ora di parlarvene!
Titolo: Melody
Autore: Draper Sharon M.
Prezzo di copertina: € 13,00 in eBook a € 8,99 (
qui)
Dati: 2016, 249 p., brossura
Traduttore: Peroni A.
Editore: Feltrinelli (collana Feltrinelli Kids)
Età di lettura: da 12 anni
TRAMA
Melody ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una videocamera costantemente in modalità "registrazione". E non c'è il tasto "Cancella". È l'alunna più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa.
Vincitore Premio Andersen 2016. Miglior libro oltre i 12 anni
Quasi tutti - compresi i suoi insegnanti e i medici - ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell'alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.
LA MIA RECENSIONE
Melody a prima vista è una ragazzina undicenne come tante, le piace la musica è appassionata di libri e di documentari. Fin dalle prime frasi però, si capisce che è circondata da molte parole, ma non sono le sue. Lei le sente soltanto ma non può interagire con la sua famiglia e la sua vicina di casa perchè non può muoversi e parlare a causa di una malattia che la costringe su una sedia a rotelle. Ma nonostante questo lei è curiosa, ha una memoria fotografica più sviluppata del normale ma lo sa solo lei perchè non riesce a trovare il modo per comunicarlo agli altri. L'unico oggetto che l'aiuta un po' è una tavoletta con alcune parole che riesce a indicare con i pollici per dare modo di capire quello di cui ha bisogno o quello che vuole. Crescendo e imparando di più logicamente quelle parole non le bastano ed è triste perchè non riesce ad esprimersi come vorrebbe. Nessuno a parte i genitori credono nella sua intelligenza e soltanto per insistenza loro è stata ammessa a scuola seppure in una sezione diversa con altri ragazzini con problemi. Questa cosa a volte le da molto fastidio perchè si ritrova tutti i giorni a vedere gli stessi cartoni, a ripetere le stesse lettere dell'alfabeto o le stesse canzoni che ormai sa a memoria. Per farlo capire agli insegnanti risulta spesso ingestibile e fuori luogo, ai loro occhi sembra quasi che non si renda conto di come si sta comportando quando invece lei cerca in tutti i modi di manifestare il suo disagio ma nell'unico modo che conosce cioè divincolandosi e mettendosi a urlare. Tutto cambia quando la scuola decide di fare una specie di inserimento e Melody comincia a frequentare la classe con i ragazzi normali. E' costretta ad avere a che fare con chi la guarda con diffidenza, chi ha paura ad avvicinarsi ed altri che la ignorano e la prendono in giro. Ma lei è superiore a tutto e si dimostra per quello che realmente è. Così le persone che l'avevano sottovalutata si rendono conto che nonostante l'apparenza la ragazza nasconde molto di più di quello che credevano e si sorprendono nel vedere che è addirittura più intelligente degli altri bastava solo trovare il modo per permetterle di esprimersi liberamente. Qui finisco per evitare di fare spoiler ma vi assicuro che pur essendo un libro per ragazzi, e quindi con un linguaggio semplice e diretto, l'autrice è riuscita molto bene a farci entrare nel mondo della protagonista, raccontando la realtà delle cose senza tralasciare nulla e senza mai indurci a provare pena per Melody, tutt'altro. In alcuni punti ero talmente coinvolta nella storia che mi sono veramente arrabbiata per come certi personaggi si avvicinavano a lei e come la trattavano.Da come viene descritta è sempre molto forte e determinata e cerca in tutti i modi di uscire dalla propria condizione per sentirsi per quanto possibile una ragazzina normale come tutte le altre.
10/10
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