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venerdì 31 maggio 2019

Challenge LPS di maggio: Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood

Per la challenge di maggio ho scelto questo libro di un autrice di cui ancora non ho letto nulla!

81w-PDJwr2-SLTitolo: Il racconto dell'ancella
Autrice: Margaret Atwood
Traduttore: C. Pennati
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Scrittori
Anno edizione: 2017
Pagine: 400 p., Brossura
Prezzo: 16,90 € (qui)
EAN: 9788868337421

TRAMA
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione. Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c'è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull'intreccio tra sessualità e politica. Quello che l'ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.

LA MIA RECENSIONE
In una realtà distopica, June ormai chiamata Difred, é costretta a rinunciare a tutto quello che vuol dire essere donna e coprire, come tante altre ragazze della sua età, il ruolo dell'ancella. Ciò vuol dire vivere a servizio di donne più ricche di loro che non hanno possibilità di avere figli naturali e quindi mettere al mondo, a volte anche con sistemi vietati dalla legge, dei figli che poi vengono affidate alla famiglia dei padroni proprio come fossero figli loro perdendo ogni contatto con i bambini. Le ancelle sono spesso sfruttate e maltrattate dai padroni, in alcuni casi anche costrette a  fare cose che non vorrebbero, di nascosto dalle padrone di casa. Nel caso di June però non c è rassegnazione e attraverso le sue parole emerge il carattere di una donna forte che farà di tutto per racconta sia il presente che il passato in

martedì 30 aprile 2019

Challenge LPS di aprile: Da grande voglio camminare - Claudia e Gaetano Digregorio

Per il mese di aprile ci è stato chiesto di leggere una biografia, io ho scelto questo!

978880465514-HIGTitolo: Da grande voglio camminare
Autori: Claudia Digregorio,Gaetano Digregorio
Editore: Mondadori
Collana: Strade blu. Non Fiction
In commercio dal: 15 maggio 2015
Pagine: 146 p., Brossura
Prezzo: cartaceo 14.88 € ebook 9,99 € (qui)
EAN: 9788804655145

TRAMA
"Mi chiamo Claudia Digregorio. E da grande voglio camminare." Claudia ha 15 anni e vive a Santeramo, un paese in provincia di Bari. Da tre anni è costretta su una sedia a rotelle, gradualmente ha perso le forze in ogni muscolo del corpo e oggi respira soltanto grazie alla tracheotomia. Una notte di giugno del 2012, quella degli esami di terza media, l'ha colpita una malattia, forse genetica, alla quale però nessun medico al mondo è riuscito finora a dare un nome. Ma Claudia non si è arresa. E ha deciso di trasformare - con la caparbietà, le lacrime, l'ironia - la sua vita nella sua battaglia: tornare a essere una ragazza normale. Accanto a lei c'è suo padre Gaetano che, da quella notte in cui "sembrava che tutto fosse finito, i medici ci dissero che lei non sarebbe mai più stata la stessa", si è messo alla caccia della "bestia" che ha colpito sua figlia. Ma, soprattutto, ha deciso di dedicare la sua esistenza a Claudia. E siccome lei ha fortemente voluto frequentare la scuola, come tutte le ragazze della sua età, è proprio Gaetano che ogni mattina la accompagna. La porta fin dentro la classe, aspetta che si sistemi e poi torna nella sua vecchia jeep bianca, senza però metterla in moto. Sfoglia un giornale, ascolta la radio e aspetta che le lezioni finiscano. In officina non va quasi più. Dice: "Mi spiace, gli altri possono attendere. Io ho una cliente più importante. La serranda resta chiusa". Gaetano aspetta la figlia ogni giorno fuori della scuola perché può avere bisogno...

LA MIA RECENSIONE
Ho deciso di leggere questo libro dopo aver visto, anni fa, il servizio di Nina Palmieri sulla storia di Claudia al programma di Italia Uno "Le Iene". La ragazza vive con il padre Gaetano, meccanico, la madre insegnante e il fratello maggiore Saverio a Santeramo, in provincia di Bari. La sua è un'infanzia normale e serena fino all'età di 12 anni quando comincia stranamente a perdere le forze. Il culmine della malattia, sconosciuta, lo ha nel 2012 in seguito a una crisi respiratoria. Claudia da quel giorno dopo molti problemi e continui consigli medici in vari ospedali italiani è costretta su una sedia a rotelle e per respirare meglio fa uso di una tracheo. Ma nonostante questo la famiglia Digregorio non perde le speranze. Il padre la aspetta tutti i giorni fuori dalla scuola, per cinque ore, nella sua jeep bianca: è vicino per poter intervenire in caso di bisogno. Dedica tutta la giornata alla figlia e lavora nella sua officina soltanto nel pomeriggio. Ed è proprio mentre è fuori in attesa che fa la conoscenza di un giornalista della Repubblica, che decide di raccontare la loro storia. Il padre, umilmente, sottolinea subito di voler mettere la sua famiglia sotto i riflettori soltanto per uno scopo: cercare qualche medico disposto a studiare il caso di Claudia, trovare un nome a questa malattia ancora sconosciuta per cercare di trovarne una cura. La famiglia Digregorio, nel 2015 è riuscita, grazie all'associazione Make a Wish, ad avere un'incontro con Papa Francesco a Roma, e naturalmente Le Iene erano con lei per documentare questo particolare desiderio.


domenica 31 marzo 2019

Challenge LPS di marzo: The Help di Kathryn Stockett

A marzo è stato chiesto di leggere un libro da cui è stato tratto un film . Ho scelto questo.

978880467049-HIGTitolo: The Help
Autrice: Katryn Stockett
Traduttore: P. Frezza Pavese A. Colombo Editore: Mondadori
Collana: Oscar bestsellers
Anno edizione: 2016
Pagine: 526 p., Brossura
EAN: 9788804670490

TRAMA
È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco.

LA MIA RECENSIONE
Dopo aver visto parecchie volte il film, era da tanto che avrei voluto leggere questo libro e grazie alla challenge ne ho avuto l'occasione. Protagonista della storia è Eugenia chiamata Skeeter che dopo aver trascorso parecchio tempo lontano, torna a casa nel Jackson in Mississippi. Qui la differenza tra bianchi e neri nella seconda metà del 900 è molto evidente. Le sue amiche sono ormai tutte inserite nella società borghese del tempo, e lei sogna invece di fare la scrittrice. Le cameriere di colore invece sono sottomesse alle padrone bianche in un modo ingiusto, quasi da schiave ed è proprio per questo che, quando le si presenta l'occasione, la ragazza decide di scrivere un libro proprio sulla vita di queste donne. E così coinvolge Aibileen, la prima domestica che riesce ad avvicinare. Seppur titubante la cameriera con il tempo decide di confidarsi con lei e coinvolgere altre sue amiche, che man mano si aggiungeranno per completare il libro di Skeeter. Il gruppo, naturalmente ha sempre paura di essere scoperto, le domestiche temono il licenziamento, ma la voglia di raccontarsi supera qualsiasi ostacolo.


giovedì 28 febbraio 2019

Challenge LPS di febbraio: Noi, bambine ad Auschwitz di Andra e Tatiana Bucci

Per la challenge di febbraio dovevamo leggere un romanzo scritto da una o due donne ed ho scelto questo

9788804708254-0-0-418-75
Titolo: Noi, bambine ad Auschwitz
Autrici: Andra e Tatiana Bucci
Curatore: M. Pezzetti, U. Gentiloni Silveri
Editore: Mondadori
Collana: Strade blu
Anno edizione: 2019
Pagine: 134 p., ill. , Brossura
Prezzo: cartaceo 17 
EAN: 9788804708254

TRAMA
La sera del 28 marzo 1944 i violenti colpi alla porta di casa fanno riemergere negli adulti della famiglia Perlow antichi incubi. La pace trovata a Fiume, dopo un lungo peregrinare per l'Europa cominciato agli inizi del Novecento in fuga dai pogrom antiebraici, finisce bruscamente: nonna, figli e nipoti vengono arrestati e, dopo una breve sosta nella Risiera di San Sabba a Trieste, deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove molti di loro saranno uccisi. Sopravvissute alle selezioni forse perché scambiate per gemelle o forse perché figlie di un padre cattolico, o semplicemente per un gioco del destino, le due sorelle Tatiana (6 anni) e Andra (4) vengono internate, insieme al cugino Sergio (7), in un Kinderblock, il blocco dei bambini destinati alle più atroci sperimentazioni mediche. In questo libro, le sorelle Bucci raccontano, per la prima volta con la loro voce, ciò che hanno vissuto: il freddo, la fame, i giochi nel fango e nella neve, gli spettrali mucchi di cadaveri buttati negli angoli, le fugaci visite della mamma, emaciata fino a diventare irriconoscibile. E sempre, sullo sfondo, quel camino che sputa fumo e fiamme, unica via da cui «si esce» se sei ebreo, come dicono le guardiane. L'assurda e tragica quotidianità di Birkenau penetra senza altre spiegazioni nella mente delle due bambine, che si convincono che quella è la vita «normale». Il solo modo per resistere e sopravvivere alla tragedia, perché la consuetudine scolora la paura. Finché, dopo nove mesi di inferno, ecco apparire un soldato con una divisa diversa e una stella rossa sul berretto. Sorride mentre offre una fetta del salame che sta mangiando: è il 27 gennaio 1945, la liberazione. Che non segna però la fine del loro peregrinare. Dovrà passare altro tempo prima che Tatiana e Andra ritrovino i genitori e quell'infanzia che è stata loro rubata. Le sorelline trascorreranno ancora un anno in un grigio orfanotrofio di Praga e alcuni mesi a Lingfield in Inghilterra, in un centro di recupero diretto da Anna Freud, dove finalmente conosceranno la normalità. Secondo le stime più recenti ad Auschwitz-Birkenau vennero deportati oltre 230.000 bambini e bambine provenienti da tutta Europa, solo poche decine sono sopravvissuti. Questo è lo struggente racconto di due di loro.

LA MIA RECENSIONE

Questo non è il solito libro sulla Shoah: le sorelle Bucci ormai due donne, ricordano e raccontano la loro vita di bambine, sopravvissute al campo di concentramento di Birkenau durante la seconda guerra mondiale. La loro famiglia, ebrea ma in parte cattolica spera fino all'ultimo di scampare alle leggi razziali. Purtroppo ciò non avviene e a 4 e 6 anni nel 1943 le due sorelle vengono portate con la madre nel campo di concentramento in Polonia. Con loro anche la nonna, la zia e il piccolo Sergio che purtroppo non riuscirà a sopravvivere. 
Andra e Tatiana raccontano con schiettezza e lucidità quella brutta parte della loro vita e nello stesso tempo riescono a trarre da questa tremenda esperienza qualcosa di buono: dare  testimonianza attive per i ragazzi di oggi in modo da non far mai dimenticare questa brutta parte di storia anche a chi fortunatamente non lo ha vissuto in prima persona. 

giovedì 31 gennaio 2019

Challenge LPS di gennaio: Vox - Christina Dalcher

Per la challenge di gennaio ho scelto questo libro che non sono riuscita a leggere lo scorso anno

Titolo: Vox
Autrice: Christina Dalcher
Traduttore: B. Ronca
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
In commercio dal: 6 settembre 2018
Prezzo: 19.00 € (qui)
Pagine: 416 p., Rilegato
EAN: 9788842931386

TRAMA
Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere. Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto. Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l'unica che ora ha la possibilità di ribellarsi. Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne. Limite di 100 parole raggiunto.

LA MIA RECENSIONE
Mi è piaciuto molto questo libro, con un tema particolare, scritto davvero molto bene. In questo mondo distopico il governo ha deciso che tutte le persone di genere femminile non possono pronunciare più di 100 parole al giorno. La protagonista è la signora Jean che vive con il marito e i suoi quattro figli, di cui la piccolina, Sonia. Anche lei è quindi costretta ad indossare come la mamma, il contatore che chiama semplicemente bracciale per cercare di rendere la cosa più normale possibile alla figlia. Superate le cento parole si rischia di stare molto male per questo la bambina é stata abituata a non parlare più del necessario. Quando le viene offerta l'occasione di cercare un rimedio contro l'afasia, Jean accetta pensando di avere un motivo valido per uscire di uscire dal suo mondo "silenzioso" per cercare di cambiare le cose soprattutto per Sonia.

lunedì 31 dicembre 2018

LSP di dicembre: Il buio oltre la siepe di Harper Lee

Per l'ultimo libro della challenge dovevamo leggere un classico. Io ho scelto questo che avevo da diverso tempo ma per un motivo o per l'altro non avevo ancora iniziato.

Titolo: Il buio oltre la siepe
Autrice: Harper Lee
Traduttore: A. D'Agostino Schanzer
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
In commercio dal: 25 febbraio 2013
Prezzo: 9,50 € (qui)
Pagine: 304 p.
EAN: 9788807881558

TRAMA
In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte.

LA MIA RECENSIONE
Ci troviamo nella cittadina di Maycomb nel sud degli Stati Uniti degli anni '30. Scout, ormai adulta,  di quando a sei anni, viveva con il padre Atticus, avvocato, il fratello Jem e la governante nera Calpurnia. Per tutto il romanzo gli eventi sono narrati dal suo punto di vista.
E' estate e come ogni anno la bambina è in attesa dell'amico Dill, nipote di un vicino che viene li a passare le vacanze. Durante le loro scorribande i tre amici si divertono spesso ad avvicinarsi alla staccionata di Boo Radley. Nonostante sia una persona con evidenti problemi e incuta in loro molto timore, i tre sono attratti e si avvicinano spesso cercando di capirci di più. Boo non esce mai di casa per paura dei giudizi della gente dopo alcune scelte sbagliate e atteggiamenti che rischiavano di farlo finire in riformatorio. Atticus vorrebbe che i figli crescessero senza pregiudizi e tutto cambia quando accetta di occuparsi della difesa di Tom Robinson, bracciante afroamericano, arrestato con l’accusa di violenza su una giovane donna bianca, Mayella Ewell. Jem e Scout pur essendo piccoli cominciano ad essere partecipi delle discriminazioni contro i neri della città e la loro visione del mondo cambia radicalmente.
Il tema del romanzo è la profonda divisione razziale che emerge tra la comunità dei bianchi e dei neri. La bambina all'inizi non riesce a capire ed accettare il comportamento di alcune persone e si chiede se ci sia davvero così tanta differenza ad eccezione del colore della pelle.

venerdì 30 novembre 2018

Challenge LPS di novembre: Storie fantastiche di gente comune di Stefano Valente

Per il mese di novembre è stato chiesto di leggere una raccolta di racconti, poesie o fiabe e io ho scelto questo libro! Ringrazio l'autore per avermi inviato la copia in digitale!

Titolo: Storie fantastiche di gente comune
Autore: Stefano Valente
Editore: Youcanprint
Collana: Youcanprint Self-Publishing
In commercio dal: 17 ottobre 2017
Pagine: 148 p., Brossura
Prezzo: cartaceo 12,00 € ebook: 2,99 € (qui)
EAN: 9788892689213

TRAMA
Un eroe non è un impavido guerriero, un martire, o un conquistatore di consensi popolari. Un eroe è semplicemente una persona. Un eroe è il prescelto di se stesso, colui che compie una scelta per un bene a lui caro. Naturalmente, una scelta audace. Io, la Voce Narrante, canterò le gesta di tre eroi che hanno compiuto la loro scelta. Paolo, un militare devoto all'uniforme e fedele alla patria, che ha rinunciato al suo status di militare per inseguire il suo bene. Il secondo eroe è Chiara, un'affascinante ragazza dall'intelligenza fuori dal comune che, attraverso la ragione, vi condurrà in un viaggio fantastico tra nozioni scientifiche e colpi di scena. Infine c'è Matteo, un brillante avvocato che dovrà rimediare a un imperdonabile errore. Casi irrisolti, verità nascoste e false speranze comporranno la strada che Matteo dovrà percorrere fino all'attuazione della giustizia.

LA MIA RECENSIONE
Questo libro come già detto è una raccolta di racconti dell'autore emergente Stefano Valente che ringrazio ancora per avermi inviato il suo lavoro. I tre racconti sono narrati in prima persona dalla voce dei protagonisti che si rivolgono direttamente al lettore. La cosa originale di questo libro è che la storia è alternata dalla voce narrante dell'autore che dialoga con noi e commenta alcuni fatti che stanno accadendo.
Cosa accomuna i tre racconti? Tutti i protagonisti sono persone normalissime, comuni, proprio come si capisce appunto dal titolo. Ma queste persome decidono, a un certo punto della loro vita, di compiere un'azione molto forte, che li rende straordinari.

martedì 30 ottobre 2018

Challenge LPS di ottobre: La bambina senza nome di Marina Chapman

Per la challenge di ottobre ci è stato chiesto di leggere un libro scritto da un autore che non sia italiano, americano oppure inglese, io ho scelto questo. L'autrice è colombiana.

Titolo: La bambina senza nome
Autrici: Marina Chapman,Lynne Barrett-Lee,Vanessa James
Traduttore: A. Carena
Editore: Piemme
Collana: Pickwick
Pagine: 318 p., Brossura
EAN: 9788868367206

TRAMA
"Avevo quattro anni e stavo sgranando piselli nell'orto vicino a casa. È uno dei primi ricordi che ho di me stessa. Una mano mi afferra, mi schiaccia uno straccio sulla bocca e il cielo diventa nero. Poi i miei rapitori mi hanno abbandonato nella giungla colombiana. Rammento rumori terrificanti tutto intorno e la sensazione di soffocare, con tutta quella vegetazione che mi sovrastava. Cercavo la strada di casa, mi sentivo intontita, spaventata e affamata. A un tratto mi sono vista circondata da un branco di scimmie. Mi hanno accolta e per cinque anni ho vissuto con loro. Fino a quando due cacciatori mi hanno trovata. Ho conosciuto così tanta cattiveria da allora che mille volte ho rimpianto quel giorno. Mi ci sono voluti anni per ritrovare la strada, una qualunque strada, che mi portasse alla libertà."

LA MIA RECENSIONE
Il racconto della vita di questa signora, mi ha colpito davvero, ne ha passate davvero tante. Dapprima rapita e abbandonata nella giungla, in colombia, è riuscita a sopravvivere seguendo una famiglia di scimmie e comportandosi, per cinque anni, in tutto e per tutto come loro. All'inizio spera che qualcuno venga a riprenderla, ma con il passare del tempo le sue speranze cominciano a diminuire fino a esaurirsi del tutto. Ormai non è più una bambina, si sente a tutti gli effetti parte del loro gruppo. Ad ogni minimo rumore si nasconde in un'albero cavo e il suo unico pensiero è sopravvivere e trovare da mangiare. Arrampicarsi sugli alberi e camminare a quattro zampe per lei non è più un problema. Ma l'inaspettato arrivo di una ragazza nella giungla, la porta a riconsiderare il suo aspetto e il suo modo di essere. Seppur diffidente, la segue e si ritrova in un villaggio di esseri umani. Dopo così tanti anni nella giungla, lontana da qualsiasi contatto con persone, si rende conto che non esistono solo gli animali, ma anche adulti e bambini che formano a tutti gli effetti una vera famiglia, proprio una cosa simile a quella che prova lei, con la sua famiglia di scimmie.

domenica 30 settembre 2018

Challenge LPS di settembre: Il sole a mezzanotte di Trish Cook

Ho scelto questo libro per la challenge di settembre in cui ci veniva chiesto di leggere un libro da cui hanno tratto un film!

Titolo: Il sole a mezzanotte. Midnight sun
Autrice: Trish Cook
Traduttore: A. Taroni
Editore: Fabbri
In commercio dal: 13 marzo 2018
Prezzo: 18 € (qui)
Pagine: 205 p., Rilegato
EAN: 9788891525451
Età di lettura: Young Adult

TRAMA
Katie Price ha diciassette anni e una rara malattia che le impedisce di rimanere anche un solo secondo sotto la luce diretta del sole. Farlo le costerebbe la vita. Solo al tramonto il mondo di Katie le si dischiude davanti: con la sua chitarra esce da casa e si mette a suonare ovunque, a cantare le sue canzoni negli angoli della città, anche alla stazione dei treni, per tutti i viaggiatori che vanno e vengono. E lì una sera Charlie Reed incrocia la sua strada, proprio lui, la sua "cotta tremenda", l'ex atleta del liceo di cui Katie è innamorata da dieci anni in gran segreto, senza mai aver avuto l'occasione di poterlo incontrare e frequentare. Perché tutto nella vita, per chiunque tranne che per lei, succede al calore del sole. Ma questo incontro cambierà il destino di Katie, di Charlie e quello delle persone attorno a loro, per sempre. Perché per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio.

LA MIA RECENSIONE
Storia di Katie, una ragazza affetta da una malattia che le impedisce di esporsi alla luce diretta del sole, chiamata xp o xeroderma pigmentoso. A causa di questo difetto genetico è costretta a restare chiusa in casa ed osservare il mondo "fuori" soltanto dalla finestra della sua stanza. Ed è proprio li, che da dieci anni vede passare Charlie Reed, il ragazzo che considera a tutti gli effetti l'amore della sua vita, senza nemmeno conoscerlo. L'unico contatto con il mondo esterno durante il giorno è la sua migliore amica Morgan che farebbe di tutto per lei. Così come farebbe di tutto il padre, che dopo la morte della moglie considera Katie la persona più importante della sua vita e cerca di proteggerla a qualunque costo. Ma a Katie, ormai diciassettenne, questa vita non basta più. Cosa darebbe per incontrare Charlie di persona, e per stare con lui anche solo un paio d'ore! L'occasione le si presenta una sera (l'unico momento durante il giorno che le è permesso di uscire senza rischiare di farsi del male), in occasione del suo diploma che ha ottenuto seguendo le lezioni dal pc. Una delle passioni più grandi di Katie è la musica e la sua fidata chitarra. Quale occasione migliore per provare il suo regalo nuovo in questa importante giornata? Da questo punto in poi seguiremo la ragazza nelle sue nuove avventure, che per lei abituata a stare sempre tra quattro mura sono qualcosa di eccezionale che la rendono felice, come una normale adolescente della sua età. Ma riuscirà a confessare della sua malattia a Charlie?
Il romanzo mi è piaciuto molto, a cominciare dal carattere forte e deciso di Katie che pur avendo un problema non da poco è decisa a la sua vita a pieno, anche se a volte non molto attenta alle conseguenze delle proprie azioni. Morgan è tutto ciò che si può avere da una vera amica: è leale, e soprattutto sincera e pronta a portare Katie nella giusta strada quando l'amica rischia di buttarsi in imprese che vanno oltre le sue possibilità. Ma è nello stesso tempo pronta a farsi da parte e lasciar vivere esperienze nuove a Katie, ed è sempre presente nel momento del bisogno.

10/10

sabato 25 agosto 2018

Challenge LPS di agosto: Io sono Malala di Malala Yousafzai

Per la challenge di agosto dovevamo leggere una graphic novel o un saggio e io ho scelto Io sono Malala!

Titolo: Io sono Malala
Autrici: Malala Yousafzai,Christina Lamb
Traduttore: S. Cherchi
Editore: Garzanti Libri
Collana: Saggi
In commercio dal: 08 ottobre 2013
Pagine: 284 p., Rilegato
Prezzo: cartaceo 14,90 € ebook 8,99 € (qui)
EAN: 9788811682790

TRAMA
Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All'improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l'inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all'assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all'educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.

LA MIA RECENSIONE
La storia di Malala mi ha molto colpita. Figlia primogenita di un padre che si batte per l'istruzione delle ragazze, in un paese povero come il Pakistan. Fin da subito la ragazzina dimostra di essere portata per la lettura e l'istruzione, nonostante nel suo paese molte persone siano analfabete, sua madre compresa. La sua è una famiglia un po' particolare, il padre infatti, a differenza della maggior parte degli uomini dello Swat e generalmente di tutto il Pakistan, è innamorato della moglie e si confida e consiglia con lei per ogni scelta che desidera compiere. Cresciuta sotto questa guida, uno dei sogni di Malala è quella di rendere l'istruzione accessibile a tutti, soprattutto alle ragazze in una società che non tratta la donna al pari dell'uomo e non da nessuna sicurezza per il futuro. Con il passare del tempo, sotto il regime dei talebani, deve recarsi a scuola di nascosto e invidia i fratelli piccoli che non hanno questo problema. Ma non si perde d'animo e con l'appoggio del padre continua a leggere e fare discorsi in pubblico, interviste alla radio per portare alla luce questi casi ingiusti seppur consapevole di attirare l'attenzione su di se, quindi anche da parte dei talebani. Fino al 09 ottobre 2012 quando, sull'autobus di ritorno da scuola, viene raggiunta da una pallottola e per mesi lotta per la vita. Grazie all'aiuto di tante persone e di medici che fanno di tutto per salvarla, dapprima in Pakistane e poi trasportandola in Inghilterra, la ragazza riesce a ricevere le cure necessarie per poter tornare a vivere e sperare in un mondo migliore anche per il suo paese.

9/10

martedì 31 luglio 2018

Challenge LPS di luglio: L'aroma nascosto del té - Jamie Ford

Per il mese di luglio ho scelto questo libro di Jamie Ford dopo aver letto Il gusto proibito dello zenzero, che mi ha fatto amare molto questo autore.

Titolo: L' aroma nascosto del tè
Autore: Jamie Ford
Traduttore: A. Mantovani
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Pagine: 384 p., Rilegato
Prezzo: cartaceo 18,90 € ebook 1,99 € (qui)
EAN: 9788811601845

TRAMA
Seattle, 1962. Per Ernest Young la storia sembra destinata a ripetersi. Sono passati più di cinquant’anni dall’ultima volta che ha visitato l’Esposizione universale, ma nulla è cambiato. Oggi come allora c’è il padiglione della lotteria, su cui svetta una bandiera gialla e viola. A Ernest basta vederla stagliarsi nel cielo azzurro per sentirsi di nuovo nel lontano 1909. Per lui, appena sbarcato in America dalla Cina a soli dodici anni, quella bandiera è un simbolo di speranza e libertà. Ma conquistarle non sarà facile. Venduto come premio della lotteria, finisce servitore nella casa di una stravagante signora. Fino a quando, proprio qui, nel più insospettabile dei luoghi, incrocia lo sguardo di una ragazzina pura e innocente: è Fehn e il suo viso dagli inconfondibili tratti giapponesi non gli è nuovo. L’ha incontrata sulla nave che l’ha condotto negli Stati Uniti e se n’è subito innamorato. Perché negli occhi smarriti di Fehn, Ernest legge il suo stesso dolore. Le stesse difficoltà, nate dall’essere diversi. Giorno dopo giorno, avvolti dall’aroma del tè che preparano per gli ospiti della casa, la loro amicizia si trasforma in qualcosa di più. Un amore profondo reso impossibile da quel sogno americano in cui entrambi credevano e che, invece, li ha delusi non mantenendo le promesse. Ernest e Fehn sono costretti a separarsi e a prendere strade diverse. Eppure sono sicuri che il loro sentimento, più forte di tutto, riuscirà a sopravvivere e li aiuterà a ritrovarsi. Ora, a più di cinquant’anni di distanza, Ernest torna là dove tutto è cominciato, nella speranza di ritrovare la sua Fehn, il primo amore che, a dispetto del tempo, sente così vicino da poterlo quasi toccare, e di riprendere la loro storia da dove l’avevano lasciata.

LA MIA RECENSIONE
Ernest e Fehn i protagonisti del romanzo si incontrano per la prima volta agli inizi del 1900. Sono su una nave mercantile che dalla Cina sta salpando negli Stati Uniti. I due, ancora ragazzini (Ernest ha poco più che 12 anni) non hanno un passato semplice alle spalle. Lui è infatti stato vinto come premio di una lotteria a una signora molto particolare di Seattle e con lei conosceremo la figlia, Maisie, anche lei protagonista importante nella storia. Ernest si troverà a vivere al Tenderloin uno dei bordelli più lussuosi della città in cui farà da servitore, ma per sua fortuna non sarà solo. Tra le tante ragazze che vivono in questo bizzarro posto rincontra Fehn e vede in lei qualcosa di familiare..la stessa ragazzina giapponese incontrata tempo prima sulla nave, con la stessa disperazione negli occhi. Si innamora di lei fin da subito si promettono eterno amore.
Nel 1960 ritroviamo Ernest con due figlie ormai grandi, che si prende amorevolmente cura della moglie Fehn dopo che una malattia le ha quasi tolto la memoria del passato.
I capitoli del libro alternano il passato e il presente della storia di Ernest, all'inizio ci si deve un po' abituare a questa scrittura, ma la storia vale la pena di essere letta sopratutto per l'amore che Ernest nutre fin da subito per Fehn, amore che è lo stesso anche dopo quasi cinquant'anni.

sabato 9 giugno 2018

Challenge LPS di giugno: La leggenda del ragazzo che credeva nel mare - Salvatore Basile

Ho appena finito di leggere questo libro che ho scelto per la challenge di giugno in cui ci veniva chiesto di leggere un libro autoconclusivo

81h-PIKelnw-L-450x678Titolo: La leggenda del ragazzo che credeva nel mare
Autore: Salvatore Basile
Editore: Garzanti
Pagine: 278
Prezzo: cartaceo 17,60 € - eBook: 9,99 € (qui)

TRAMA
Quando si tuffa Marco si sente libero. Solo allora riesce a dimenticare gli anni trascorsi tra una famiglia affidataria e l’altra. Solo allora riesce a non pensare ai suoi genitori di cui non sa nulla, non fosse che per quella voglia a forma di stella marina che forse ha ereditato da loro. Ma ora Marco ha paura del mare. Dopo un tuffo da una scogliera si è ferito a una spalla e vede il suo sogno svanire. Perché ora non riesce più a fidarsi di quella distesa azzurra. Perché anche il mare lo ha tradito, come hanno sempre fatto tutti nella sua vita. Eppure c’è qualcuno pronto a dimostrargli che la rabbia e la rassegnazione non sono sentimenti giusti per un ragazzo. È Lara, la sua fisioterapista, che si affeziona a lui come nessuno ha mai fatto. Lara è la prima che lo ascolta senza giudicarlo. Per questo Marco accetta di andare con lei nel paesino dove è nata per guarire grazie al calore della sabbia e alla luce del sole. Un piccolo paesino sdraiato sulla costa dove si vive ancora seguendo il ritmo dettato dalla pesca per le vie che profumano di salsedine. Quello che Marco non sa è il vero motivo per cui Lara lo ha portato proprio lì. Perché ci sono segreti che non possono più essere nascosti. Perché per non temere più il mare deve scoprire chi è veramente. Solo allora potrà sporgersi da uno scoglio senza tremare, perché forse a tremare sarà solo il suo cuore, pronto davvero a volare.

LA MIA RECENSIONE
Ho da poco completato la lettura dell'ultimo libro di Salvatore Basile. Come nel precedente "Lo strano caso di un oggetto smarrito" che ho recensito qui, l'autore è riuscito a farmi entrare fin da subito all'interno della storia. Il libro comincia con Antonio, in attesa della nascita del suo primo figlio, che con la moglie ha già deciso di chiamare Angelo. Le cose però, non vanno come dovrebbero: la sua Milena infatti muore, dando alla luce il bimbo. Antonio decide quindi di darlo in adozione, non potendo sopportare l'idea di avere davanti agli occhi il responsabile della morte della moglie. Dopo diciotto anni ritroviamo un ragazzo, Marco, orfano che non ha mai conosciuto i genitori. È stato cresciuto da varie famiglie che l'hanno poi nuovamente abbandonato a se stesso. L'unico amico rimasto è Aldo, che fortunatamente gli permette di stare da lui, dividendo il piccolo appartamento in affitto in cui vive. Per mantenersi Marco lavora facendo le pulizie nella piscina del paese,è affascinato dai tuffarori e specialmente da una ragazza, Virginia, che si allena proprio lì. La sua condizione gli impedisce comunque di avvicinarsi a lei e tentare di parlarci, fino a quando, un giorno, ignaro della sua presenza, si appresta a fare un tuffo in piscina. Lara, quarantenne dal passato tormentato, fisioterapista degli atleti, segue Marco dopo un'incidente causato proprio da un tuffo che inconsapevolmente il ragazzo fa proprio per fare colpo su Virginia. Durante una gita con lei ed alcuni altri ragazzi , sale proprio sullo scoglio più alto per poi ritrovarsi bloccato in ospedale con il terrore dei tuffi e del mare, l'unica cosa che prima lo facevano sentire libero. Lara prende subito a cuore il caso di Marco fino ad accompagnarlo in un paesino sulla costa, dove lei è vissuta con i genitori, con la scusa di aiutarlo con la riabilitazione sulla spiaggia, tentando in tutti i modi di fargli passare la paura del mare, che dopo l'incidente sembra non riuscire proprio a superare. Ad aiutarla ci sarà Antonio, vicino di casa di Lara, che dalla morte della moglie é diventato un uomo triste e solitario che si è chiuso in se stesso rifiutandosi di tornare a pescare. E proprio da ex pescatore sarà coinvolto nel "progetto" di Lara per aiutare Marco ad amare nuovamente il mare e i suoi tuffi.

10/10

sabato 30 dicembre 2017

Challenge LPS di dicembre: La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger

Per l'ultimo libro della challenge 2017 dovevamo scegliere una rilettura. Ho cominciato la moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo perchè l'ho preso in mano anni fa e mi era piaciuto!

81-Ot-Uly-UA0-L-450x697Titolo: La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
Autrice: Audrey Niffenegger
Traduttore: K. Bagnoli
Editore: Mondadori
Collana: Oscar contemporanea
Anno edizione: 2017
Formato: Tascabile
Pagine: 504 p., Brossura
Prezzo: 11 € (qui)
EAN: 9788804583592

TRAMA
Clare incontra Henry per la prima volta quando ha sei anni e lui le appare come un adulto trentaseienne nel prato di casa. Lo incontra di nuovo quando lei ha vent'anni e lui ventotto. Sembra impossibile, ma è proprio così. Perché Henry DeTamble è il primo uomo affetto da cronoalterazione, uno strano disturbo per cui, a trentasei anni, comincia a viaggiare nel tempo. A volte sparisce per ritrovarsi catapultato nel suo passato o nel suo futuro. È così che incontra quella bambina destinata a diventare sua moglie quando di fatto l'ha già sposata, o sua figlia prima ancora che sia nata...

LA MIA RECENSIONE
I protagonisti di questo libro sono due: Clare la moglie e Henry il marito che inspiegabilmente senza volerlo, si trova a viaggiare nel tempo. Leggere questo libro è un'esperienza tutta particolare perchè è un continuo cambio di tempi e di situazioni. Ad esempio Henry trentenne si trova ad avere a che fare con Clare bambina, già con la consapevolezza che anni dopo l'avrebbe sposata. E' in un luogo e se si trova in uno stato di particolare agitazione viene catapultato nella casa della sua infanzia rivedendosi bambino. All'inizio si fa un po' difficoltà a seguire tutto questo cambiamento di tempi ma con lo scorrere delle pagine non lo noti più e vedi solo l'amore tra queste due persone che nonostante la difficoltà si amano come il primo giorno. Clare infatti è ovviamente allo scuro di dove e in che tempo è finito il marito, non sa se tornerà o se per qualche motivo è bloccato da qualche parte o è in pericolo. Oltre a loro ci sono altri personaggi secondari tra i più importanti gli amici e il medico che tenta di prendere in cura Henry per cercare di capire il motivo di questo strano problema di viaggio nel tempo. Le difficoltà aumenteranno ancora di più quando Clare e Henry decideranno di provare ad avere un figlio...

9/10

giovedì 30 novembre 2017

Challenge LPS di novembre : Piccole donne di Luisa May Alcott

Per la Challenge di novembre ci è stato chiesto di leggere un classico scritto da una donna. Io ho finito un libro che avevo da tanto ma che non avevo mai cominciato: piccole donne! Ho letto solo il primo ma sicuramente con il tempo leggerò anche i seguiti!

716-Op-Sny-Zm-L-450x692Titolo: I quattro libri delle piccole donne: Piccole donne-Piccole donne crescono-Piccoli uomini-I ragazzi di Jo
Autrice: Louisa May Alcott
Traduttore: L. Lamberti
Editore: Einaudi
Anno edizione: 2017
Prezzo: 19 € (qui)
EAN: 9788806235246

TRAMA
La storia di una famiglia sullo sfondo dell'America scossa dalla guerra di Secessione. Le quattro sorelle March - la giudiziosa Meg, l'impertinente Jo, la dolce Beth, la vanitosa Amy - si preparano alla vita vivendo sogni e speranze dell'adolescenza. Le piccole donne crescono e gli svaghi infantili vengono via via sostituiti dai legami del cuore e dai primi dolori che il destino riserva loro. E a questo punto che la storia di Jo balza in primo piano. Impulsiva, irrequieta e geniale la secondogenita incarna lo spirito progressista della Alcott educatrice: fonda la casa-scuola di Plumfield, aperta a studenti di età ed estrazione sociale diversa, protesa a un'educazione che stimoli la libertà, l'amore per la natura, la solidarietà, e dove i giovani ospiti diventano "piccoli uomini". Ormai adulti, i ragazzi di Jo ritorneranno dalle strade del mondo su cui si erano dispersi alla loro mai dimenticata scuola di vita.

LA MIA RECENSIONE DEL PRIMO LIBRO (PICCOLE DONNE)
Meg, Jo, Beth e Amy sono quattro sorelle che vivono con la mamma e la cameriera: il padre è al fronte a combattere nella guerra del 1861. Sono molto preoccupate ma cercano di non lamentarsi mai e nonostante la povertà cercano di aiutare le persone che hanno più bisogno di loro. È Natale e con la mamma escono per aiutare i bambini di una famiglia molto povera nelle vicinanze. Tutto prosegue così fino a quando arriva loro una lettera dal fronte e la madre parte in fretta per cercare di aiutare il marito ferito lasciando sole le quattro figlie. Le ragazze con la complicità dell 'amico Laurie e di suo nonno, loro vicino di casa molto più ricchi rispetto a loro cercheranno di cavarsela. Ogni ragazza è descritta benissimo: Mag é la più responsabile e vanitosa, Jo è la più indisciplinata ma aspirante scrittrice e lettrice , Beth é appassionata di musica e Amy di disegno. Anche se in alcuni momenti non mi è sembrato tanto realistico (le ragazze nonostante tutte le cose negative che accadono sono sono sempre e comunque un po' troppo spesso positive, mai si piangono addosso mai si ribellano) mi è piaciuto molto per le affinità e l'affetto che le lega e continuerò a leggere i seguiti.

9/10

martedì 31 ottobre 2017

Challenge LPS di ottobre: Come se io fossi te di Andrea Caschetto

La challenge di questo mese chiedeva di leggere un libro con protagonista maschile

9788861909588-0-0-0-75-450x682Titolo: Come se io fossi te
Autore: Andrea Caschetto
Curatore: C. Belliti
Editore: Chiarelettere
Anno edizione: 2017
Pagine: 176 p., Brossura
Prezzo: 15 € (qui)
EAN: 9788861909588

TRAMA
Andrea è un viaggiatore lento, perché serve tempo per ascoltare davvero le vite degli altri, per entrare in punta di piedi nelle esistenze, laddove la porta viene aperta, e con garbo accarezzarle e accudirle. E non crediate che questo tempo sia perso: prima o poi ritorna, in forme e sembianze mai uguali, ed è linfa per il mondo. Questo viaggio nasce da varie necessità, che nell’ordine sono: esaudire il desiderio di una ragazza molto amata che ama l’Argentina ma non può andarci; imparare che la disabilità ha bisogno di manutenzione e non di cure, perché non è una malattia; e ancora, raccontare la straordinaria meraviglia della diversità, dando voce agli Invisibili. E allora via, lungo le strade dell’Argentina. Unica compagna, una sedia a rotelle, metafora del vivere disabile. Da usare per sedersi e per far sedere, per confidarsi e far confidare. Per raccontare storie e invitare a raccontarle. A proposito, la sedia ha un nome. Si chiama Azzurra, come la ragazza amata che ama l’Argentina e finalmente, con Andrea, ci è andata. Perché la realtà ha la forma che uno vuole darle. E i sogni contano.

LA MIA RECENSIONE
Il protagonista maschile di questo libro è Andrea Caschetto. Intraprende un viaggio in Argentina accompagnato da una sedia a rotelle che lui chiama Azzurra e la tratta come se fosse una vera e propria persona. Perchè lo fa? Per dare voce a tutte quelli che a seguito di qualsiasi problema hanno difficoltà a spostarsi ed essere autonomi. Per sensibilizzare la gente nei confronti della disabilità e per  mettersi nei panni della sua amica disabile che a seguito di un'incidente non è potuta andare con lui. Al posto suo infatti il ragazzo conosce nuove persone e visita luoghi a lui sconosciuti senza mai perdere la finalità del suo viaggio. I capitoli sono scritti dal punto di vista di Andrea, ma ogni tanto sono alternati e danno voce alle persone che incontra in modo da conoscerli meglio. Oltre al suo viaggio mi sarebbe piaciuto conoscere un po' di più la figura di Azzurra.

8/10

sabato 30 settembre 2017

Challenge LPS di settembre: Non volevo morire vergine di Barbara Garlaschelli

Per la challenge di settembre é stato chiesto di leggere un genere preferito. Ho scelto questo in quanto le autobiografie con tematiche sulla disabilità mi toccano molto da vicino e ne sono sempre alla ricerca!

9788856658163-0-0-0-75-518x800Titolo: Non volevo morire vergine
Autore: Barbara Garlaschelli
Pubblicato: Marzo 2017
Editore: Piemme
Genere: Biografia, Non fiction
Collana: Saggistica
Prezzo: 17 € (qui)
Pagine: 204

LA MIA RECENSIONE
A causa di un tuffo in mare a 15 anni la vita di Barbara cambia completamente rendendola tetraplegica. Passato lo sconforto iniziale il suo motto "Non volevo morire vergine " si ripete in gran parte del libro per mostrarci come nonostante le difficoltà (la lista delle varie cose che non può più fare si allunga sempre più) riesca a trovare i lati positivi e a vivere la sua adolescenza più normalmente possibile. Naturalmente é circondata dall'affetto dei genitori e degli amici che non la lasciano mai sola fino al momento in cui,crescendo, troverà finalmente l'amore della sua vita.
Il libro è scritto in prima persona direttamente dall'autrice, Barbara, che racconta la sua storia in modo semplice e diretto in alcuni punti con molta autoironia e devo dire che in molte situazioni,  mi ci sono ritrovata in pieno.

8/10

giovedì 31 agosto 2017

Challenge LPS di agosto: Paper Princess di Erin Watt

Per la challenge di agosto ho scelto questo libro con protagonista femminile

17862661-108699732981223-8982034363999675944-n-450x687Titolo: Paper princess. The royals. Vol. 1
Autrice: Erin Watt
Traduttore: E. Paganelli
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Anno edizione: 2017
Pagine: 352 p., Rilegato
Prezzo: 14.90 € (qui)
EAN: 9788820062286
Età di lettura: Young Adult

TRAMA
Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...

LA MIA RECENSIONE 
E' uno young adult carino per passare qualche giornata senza aspettarsi chissà cosa. Protagonista è Ella, una diciassettenne che non ha mai conosciuto il padre, la madre ha avuto parecchi problemi ed è morta di cancro. La ragazza è costretta ad arrangiarsi come può facendo molti lavori ultimo tra i quali la spogliarellista in una discoteca. Tutto cambia quando fa la comparsa Callum Royal, che si presenta nella sua scuola affermando di essere il suo tutore legale e migliore amico di suo padre. Le promette una vita molto agiata portandola nella sua casa in cambio di un tot di soldi al mese. Ma la ragazza dovrà fare i conti con i suoi cinque figli che c'è la mettono tutta per non farla sentire ben accetta in famiglia.
Il libro è scritto da Erin Watt pseudonimo di due autrici che si sono unite per creare questa storia  (prima di una trilogia) adatta per essere letta in estate in quanto è molto leggera e veloce. Leggerò sicuramente al più presto il seguito, Paper Prince.

8/10

lunedì 31 luglio 2017

Challenge LPS di luglio: La signorina Tecla Manzi di Andrea Vitali

Per la challenge di luglio ho scelto Vitali in quanto tempo fa avevo già letto un'altro libro di questo autore e mi era piaciuto abbastanza

coverTitolo: La signorina Tecla Manzi
Autore: Andrea Vitali
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Anno edizione: 2004
Pagine: 262 p., Rilegato
Prezzo: 16.60 € (qui)
EAN: 9788811665700

TRAMA
Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna - anzi, la signorina Tecla Manzi - è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto. Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri. Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare.

LA MIA RECENSIONE
A differenza dell'altro libro che ho letto tempo fa (Galeotto fu il collier) questo mi è piaciuto un po' meno. Non per la trama, che in molti punti e carina e divertente, ma per il fatto che l'autore chiama i tanti personaggi per cognome e così facendo se lo leggi poco per volta rischi di dover tornare indietro per ricordare chi siano (è una cosa del tutto personale, a me è successo così ma sicuramente il problema non si presenta se si sono già letti tutti i libri dell'autore). Siamo negli anni 30 e la storia narra di Tecla Manzi, una signora molto particolare,zitella, che un giorno si reca nella stazione dei Carabinieri del suo paese, Bellano, per denunciare lo smarrimento del Sacro Cuore di Gesù, un quadretto misteriosamente scomparso dalla sua casa. E da qui parte tutta la vicenda con i vari carabinieri che indagano. Ognuno ha le sue caratteristiche e il proprio modo di fare e di parlare (l'autore utilizza spesso modi di dire ed espressioni dialettali). Da quello che a prima vista sembrava un caso assurdo e di poco conto i carabinieri si troveranno anche a dover risolvere altri casi dapprima sconosciuti ad esso collegati.

7/10

venerdì 30 giugno 2017

Challenge LPS di giugno: Liberasempre di Nina Palmieri

Per la challenge di giugno ci è stato chiesto di leggere un genere che non leggiamo spesso e io ho scelto una storia vera.

9788804663805-0-0-1524-75-450x685Titolo: Liberasempre. Storia vera di Ayse Durtuc
Autrice: Nina Palmieri
Editore: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Anno edizione: 2016
Pagine: 168 p., Rilegato
Prezzo: cartaceo 17 € ebook 9,99 € (qui)
EAN: 9788804663805 Note

TRAMA
"Sono Ayse, ho diciannove anni. I capelli neri lunghi a cui tengo tanto. Credo di avere anche un bel sorriso. Me lo dicono tutti. Da qualche giorno ho lasciato la mia città per raggiungere il mio fratellino da mia nonna, in Turchia. Questa volta, però, non sono qui in vacanza. Questa volta sono qui contro la mia volontà. Credo che tecnicamente si dica rapita." Ayse Durtuc è una ragazza italiana, nata e cresciuta a Siracusa, figlia di genitori turchi molto rigidi e tradizionalisti. Di nascosto da loro, Ayse cerca di emanciparsi: ha un ragazzo, Antonio, e un'amica del cuore, Chiara, che le regala il primo paio di jeans e l'illusione di una vita normale. Perché è questo che Ayse sogna, poter vivere come tutte le ragazze della sua età. Ma i genitori non approvano quel suo stile di vita "troppo occidentale", e un giorno, con l'inganno, la mandano in Turchia dalla famiglia paterna, dove verrà trattenuta contro la sua volontà e le sarà impedito di mettersi in contatto con i suoi amici. Insospettita da quel lungo silenzio, Chiara contatta il programma televisivo "Le Iene", e grazie alla tenacia dell'inviata Nina Palmieri e del suo collega Nicola Barraco, e all'intervento delle forze dell'ordine, dopo alcuni mesi Ayse sarà liberata e potrà tornare in Italia. È la stessa Nina Palmieri a raccontare in questo libro la storia di Ayse. Una storia che ci mostra uno spaccato del nostro presente, e dell'eterna lotta delle ragazze contro l'ottusità e i pregiudizi.

LA MIA RECENSIONE
Sicuramente avete già sentito parlare o visto il servizio televisivo delle Iene che rigurdano Ayse, una ragazza diciannovenne nata da genitori turchi ma cresciuta a Siracusa in Sicilia. Da sempre sottomessa al padre, fin da piccola è abituata ad andare a scuola e restare in un'angolo, con la vicinanza di sole persone di genere femminile. Anche crescendo cerca in tutti i modi di non trasgredire, ogni minimo sbaglio é occasione per essere picchiata. Secondo le tradizioni estreme del padre infatti, non le è permesso di avere nessun contatto con i maschi ne di vestire come tutti i coetanei. Per non parlare di passare il pomeriggio dai compagni o a una festa..il padre nega sempre e Ayse è sempre costretta a rifiutare. Fortunatamente ha una migliore amica, Chiara, che le sta sempre vicino, la trucca e le regala i primi jeans che indosserà tutte le mattine all'entrata a scuola e che con attenzione toglierà al momento di uscire. Un gesto che riesce a darle l'illusione di un po ' di normalità ma durerà poco infatti trovandoli la madre li ridurrà in mille pezzi. Ma la cattiveria dei genitori non finisce li. Con la scusa di un'incidente accaduto accaduto al fratellino Omar, riescono a portarla in Turchia contro la sua volontà privandola di documenti e cellulare facendo perdere così le sue tracce in Italia. Per l'amica Chiara questo silenzio non è normale e con il passare del tempo cerca di capire che fine ha fatto la sua amica, purtroppo senza risultati. E' proprio per questo che la ragazza coinvlge Nina Palmieri de Le Iene e grazie a lei dopo 5 mesi  Ayse sarà trovata e riportata in Sicilia dagli amici e dal fidanzato.
La storia é scritta da Nina e fa parlare direttamente i personaggi: l'amica Chiara e gli altri che parlano in prima persona ad Ayse durante la ricerca e lei che narra il periodo di prigionia e la sua vita in Italia. Nonostante la vicenda sia molto triste è confortante sapere che Ayse ha trovato amicizie vere che l'aiuteranno di certo a rifarsi una vita dopo le che le ingiustizie vissute in passato 

9/10

mercoledì 31 maggio 2017

Challenge LPS di maggio : Un diverso sentire di Véronique Poulain

Per la challenge di maggio creata dal blog Le parole segrete  ci è stato chiesto di leggere un libro consigliato. Ecco quello che ho scelto.

arton139882Titolo: Un diverso sentire
Autrice: Véronique Poulain
Traduttore: V. Galassi
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Anno edizione: 2015
Pagine: 137 p. , Rilegato
Prezzo: 14 € (qui)
EAN: 9788863809923

TRAMA
"Salve, banda di rompicoglioni!" Saluto così i miei genitori quando torno da scuola con qualche compagno. Loro non mi credono quando dico che i miei genitori sono sordi e così lo dimostro. "Salve banda di rompicoglioni!" E mia madre mi viene incontro e mi abbraccia teneramente... Véronique Poulain racconta con una miscela di umorismo corrosivo e di introspezione psicologica la sua infanzia e adolescenza in famiglia, con il padre sordomuto; la madre sordomuta, lo zio sordomuto. Racconta la vita quotidiana, le vacanze, la vita sociale, le relazioni intime... Di una relativa estraneità fra due mondi (quello dei suoi genitori e il suo) fa una ricchezza; di quello che potrebbe sembrare un dramma fa una commedia. Di una famiglia differente, fa un libro diverso da tutti gli altri.

LA MIA RECENSIONE
Il romanzo è un'autobiografia di Véronique che parla della sua esperienza con i genitori sordomuti. La ragazza vive a Parigi e fin da piccola comunica in due modi: con le parole e con i segni. E' solo tramite gesti e abbracci che riesce a farsi capire, non piange perché tanto sa che loro non la possono sentire. La sua è una vita diversa rispetto a quella degli amici e familiari, spesso si reca dai nonni materni che abitano al piano superiore e impara a leggere e scrivere, si nutre di quelle parole che le mancano nel rapporto con i genitori. L'autrice racconta aneddoti divertenti del periodo scolastico, le domande che le vengono rivolte la faranno riflettere e nel periodo dell'adolescenza sarà molto di aiuto ai genitori facendo da interprete con il mondo esterno in molti episodi di vita quotidiana. Nonostante i genitori la mettano spesso in imbarazzo facendo rumori strani (che loro non sentono ma gli altri sì) la ragazza riconosce che tuttavia la situazione non presenta solo lati negativi: riuscire a comunicare in più modi è per lei una ricchezza che agli altri manca. E' orgogliosa di loro perché cercano in tutti i modi di far conoscere al resto del mondo la loro situazione, in modo da rendere la loro vita e quella degli altri sordi con le stesse possibilità e opportunità.
Il libro mi è piaciuto molto perché ti fa entrare veramente in quel mondo che è la sordità ma non è mai pesante, sdrammatizzando molto. E' il primo che leggo sul tema e mi sarebbe piaciuto leggere molto altro.. poco più che 100 pagine sono finite subito ;)

9/10

Audible: Ti ricordi di Sarah Leroy? - Marie Vareille

Ultimo ascolto! Titolo : Ti ricordi di Sarah Leroy? Di : Marie Vareille Letto da : Irene Giuliano Durata : 08 ore e 01 min Data di ascolto...