Ho letto questo libro per la challenge di aprile creata dal blog Le parole segrete in cui veniva chiesto di leggere un classico scritto da un'uomo.
Titolo: Siddhartha
Autore: Hermann Hesse
Traduttore: M. Mila
Editore: Adelphi
Collana: Biblioteca Adelphi
Anno edizione: 2012
Pagine: 280 p. , ill. , Brossura
Prezzo: 18 € (qui)
EAN: 9788845927164
Autore: Hermann Hesse
Traduttore: M. Mila
Editore: Adelphi
Collana: Biblioteca Adelphi
Anno edizione: 2012
Pagine: 280 p. , ill. , Brossura
Prezzo: 18 € (qui)
EAN: 9788845927164
TRAMA
Chi è Siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il "costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l'aveva visto centinaia di volte con venerazione". Siddharta è senz'altro l'opera di Hesse più universalmente nota. Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.
LA MIA RECENSIONE
La storia é ambientata in India. Siddharta é un ragazzo benestante che nonostante gli agi e la ricchezza della famiglia non si sente in pace con se stesso. Diventato maggiorenne decide con l'amico Govinda di lasciare tutto per diventare un Samana, ossia una sorta di mercante povero. I due ragazzi si recano nella foresta mendicando e digiunando fino a quando Siddartha capisce che questa vita di preghiere e privazioni non fa per lui in quanto é una situazione che lo annulla completamente come persona. Conosce monaci che seguono la dottrina del Buddha ma seguendone le loro dottrine non li approva completamente. Da solo decide quindi di partire di nuovo senza meta e lungo la strada fa la conoscenza di un barcaiolo che lo aiuta ad arrivare in città. Li conosce una bellissima ragazza e si diverte con lei, trovando lavoro con un mercante e guadagnando nuovamente ricchezza. Dopo un po' anche questo non lo soddisfa più, lascia tutto e torna nuovamente nella foresta. Li ritrova l'amico barcaiolo e lavorando con lui scopre con il tempo che tutte le cose hanno sia del positivo che del negativo e non serve lasciarsi andare o privarsi totalmente degli oggetti materiali per ottenere la felicità tanto sperata.
Il libro è diviso in due parti, la prima in cui segue le varie dottrine, la seconda in cui si reca in città. La scrittura mi ha abbastanza annoiata in alcuni punti in quanto non c è una vera e propria storia di fondo è solamente la crescita interiore di Siddartha da ragazzino all'età adulta. Contiene certamente molti spunti di riflessione ma proprio per come è scritto a volte il tutto risulta troppo lento.
Il libro è diviso in due parti, la prima in cui segue le varie dottrine, la seconda in cui si reca in città. La scrittura mi ha abbastanza annoiata in alcuni punti in quanto non c è una vera e propria storia di fondo è solamente la crescita interiore di Siddartha da ragazzino all'età adulta. Contiene certamente molti spunti di riflessione ma proprio per come è scritto a volte il tutto risulta troppo lento.
6/10
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