Titolo: Un diverso sentire
Autrice: Véronique Poulain
Traduttore: V. Galassi
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Anno edizione: 2015
Pagine: 137 p. , Rilegato
Prezzo: 14 € (qui)
EAN: 9788863809923
Autrice: Véronique Poulain
Traduttore: V. Galassi
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Anno edizione: 2015
Pagine: 137 p. , Rilegato
Prezzo: 14 € (qui)
EAN: 9788863809923
TRAMA
"Salve, banda di rompicoglioni!" Saluto così i miei genitori quando torno da scuola con qualche compagno. Loro non mi credono quando dico che i miei genitori sono sordi e così lo dimostro. "Salve banda di rompicoglioni!" E mia madre mi viene incontro e mi abbraccia teneramente... Véronique Poulain racconta con una miscela di umorismo corrosivo e di introspezione psicologica la sua infanzia e adolescenza in famiglia, con il padre sordomuto; la madre sordomuta, lo zio sordomuto. Racconta la vita quotidiana, le vacanze, la vita sociale, le relazioni intime... Di una relativa estraneità fra due mondi (quello dei suoi genitori e il suo) fa una ricchezza; di quello che potrebbe sembrare un dramma fa una commedia. Di una famiglia differente, fa un libro diverso da tutti gli altri.
LA MIA RECENSIONE
Il romanzo è un'autobiografia di Véronique che parla della sua esperienza con i genitori sordomuti. La ragazza vive a Parigi e fin da piccola comunica in due modi: con le parole e con i segni. E' solo tramite gesti e abbracci che riesce a farsi capire, non piange perché tanto sa che loro non la possono sentire. La sua è una vita diversa rispetto a quella degli amici e familiari, spesso si reca dai nonni materni che abitano al piano superiore e impara a leggere e scrivere, si nutre di quelle parole che le mancano nel rapporto con i genitori. L'autrice racconta aneddoti divertenti del periodo scolastico, le domande che le vengono rivolte la faranno riflettere e nel periodo dell'adolescenza sarà molto di aiuto ai genitori facendo da interprete con il mondo esterno in molti episodi di vita quotidiana. Nonostante i genitori la mettano spesso in imbarazzo facendo rumori strani (che loro non sentono ma gli altri sì) la ragazza riconosce che tuttavia la situazione non presenta solo lati negativi: riuscire a comunicare in più modi è per lei una ricchezza che agli altri manca. E' orgogliosa di loro perché cercano in tutti i modi di far conoscere al resto del mondo la loro situazione, in modo da rendere la loro vita e quella degli altri sordi con le stesse possibilità e opportunità.
Il libro mi è piaciuto molto perché ti fa entrare veramente in quel mondo che è la sordità ma non è mai pesante, sdrammatizzando molto. E' il primo che leggo sul tema e mi sarebbe piaciuto leggere molto altro.. poco più che 100 pagine sono finite subito ;)
Il romanzo è un'autobiografia di Véronique che parla della sua esperienza con i genitori sordomuti. La ragazza vive a Parigi e fin da piccola comunica in due modi: con le parole e con i segni. E' solo tramite gesti e abbracci che riesce a farsi capire, non piange perché tanto sa che loro non la possono sentire. La sua è una vita diversa rispetto a quella degli amici e familiari, spesso si reca dai nonni materni che abitano al piano superiore e impara a leggere e scrivere, si nutre di quelle parole che le mancano nel rapporto con i genitori. L'autrice racconta aneddoti divertenti del periodo scolastico, le domande che le vengono rivolte la faranno riflettere e nel periodo dell'adolescenza sarà molto di aiuto ai genitori facendo da interprete con il mondo esterno in molti episodi di vita quotidiana. Nonostante i genitori la mettano spesso in imbarazzo facendo rumori strani (che loro non sentono ma gli altri sì) la ragazza riconosce che tuttavia la situazione non presenta solo lati negativi: riuscire a comunicare in più modi è per lei una ricchezza che agli altri manca. E' orgogliosa di loro perché cercano in tutti i modi di far conoscere al resto del mondo la loro situazione, in modo da rendere la loro vita e quella degli altri sordi con le stesse possibilità e opportunità.
Il libro mi è piaciuto molto perché ti fa entrare veramente in quel mondo che è la sordità ma non è mai pesante, sdrammatizzando molto. E' il primo che leggo sul tema e mi sarebbe piaciuto leggere molto altro.. poco più che 100 pagine sono finite subito ;)
9/10
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