Titolo: La signorina Tecla Manzi
Autore: Andrea Vitali
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
Anno edizione: 2004
Pagine: 262 p., Rilegato
Prezzo: 16.60 € (qui)
EAN: 9788811665700
TRAMA
Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna - anzi, la signorina Tecla Manzi - è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto. Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri. Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare.
LA MIA RECENSIONE
A differenza dell'altro libro che ho letto tempo fa (Galeotto fu il collier) questo mi è piaciuto un po' meno. Non per la trama, che in molti punti e carina e divertente, ma per il fatto che l'autore chiama i tanti personaggi per cognome e così facendo se lo leggi poco per volta rischi di dover tornare indietro per ricordare chi siano (è una cosa del tutto personale, a me è successo così ma sicuramente il problema non si presenta se si sono già letti tutti i libri dell'autore). Siamo negli anni 30 e la storia narra di Tecla Manzi, una signora molto particolare,zitella, che un giorno si reca nella stazione dei Carabinieri del suo paese, Bellano, per denunciare lo smarrimento del Sacro Cuore di Gesù, un quadretto misteriosamente scomparso dalla sua casa. E da qui parte tutta la vicenda con i vari carabinieri che indagano. Ognuno ha le sue caratteristiche e il proprio modo di fare e di parlare (l'autore utilizza spesso modi di dire ed espressioni dialettali). Da quello che a prima vista sembrava un caso assurdo e di poco conto i carabinieri si troveranno anche a dover risolvere altri casi dapprima sconosciuti ad esso collegati.
7/10
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