Per la challenge di settembre é stato chiesto di leggere un genere preferito. Ho scelto questo in quanto le autobiografie con tematiche sulla disabilità mi toccano molto da vicino e ne sono sempre alla ricerca!
Titolo: Non volevo morire vergine
Autore: Barbara Garlaschelli
Pubblicato: Marzo 2017
Editore: Piemme
Genere: Biografia, Non fiction
Collana: Saggistica
Prezzo: 17 € (qui)
Autore: Barbara Garlaschelli
Pubblicato: Marzo 2017
Editore: Piemme
Genere: Biografia, Non fiction
Collana: Saggistica
Prezzo: 17 € (qui)
Pagine: 204
LA MIA RECENSIONE
A causa di un tuffo in mare a 15 anni la vita di Barbara cambia completamente rendendola tetraplegica. Passato lo sconforto iniziale il suo motto "Non volevo morire vergine " si ripete in gran parte del libro per mostrarci come nonostante le difficoltà (la lista delle varie cose che non può più fare si allunga sempre più) riesca a trovare i lati positivi e a vivere la sua adolescenza più normalmente possibile. Naturalmente é circondata dall'affetto dei genitori e degli amici che non la lasciano mai sola fino al momento in cui,crescendo, troverà finalmente l'amore della sua vita.
Il libro è scritto in prima persona direttamente dall'autrice, Barbara, che racconta la sua storia in modo semplice e diretto in alcuni punti con molta autoironia e devo dire che in molte situazioni, mi ci sono ritrovata in pieno.
Il libro è scritto in prima persona direttamente dall'autrice, Barbara, che racconta la sua storia in modo semplice e diretto in alcuni punti con molta autoironia e devo dire che in molte situazioni, mi ci sono ritrovata in pieno.
8/10
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